Il conflitto tra Passione, Sensazioni e Razionalità
Quante volte ci troviamo a vivere il conflitto tra passione, sensazioni e razionalità?
Almeno una volta ad ognuno di noi è capitato.
Ti senti strano, non riesci a capire e comprendere e più ti sforzi di capire più fai difficoltà a comprendere.
È quell’incontro magico che smonta tutte le tue certezze, tutte le tue convinzioni e vorresti vivere un’emozione irrefrenabile quasi in una sorta di magia, ti sforzi razionalmente a combatterle, è una lotta intestina dentro di noi, tra pulsioni viscerali che spingono come una sorta di energia vulcanica e la parte censurale, per dirla alla Freud, che invece ti dice no questa emozione non puoi viverla…
Che cosa penseranno di te se vivi questa sensazione?
Non puoi farlo, non va bene…
e il senso di colpa inizia a farsi strada, il giudizio delle nostre parti interne diventa sempre più forte.
In fondo parliamo del conflitto tra due istanze psichiche che parlano due lingue diverse, hanno codici diversi, quello del logos, della ragione, del superio e quella puramente emotiva, istintuale data dal pathos, quella più viscerale di pancia per intenderci…
il cosiddetto es freudiano.
Diventa un conflitto interno difficile da vivere.
Chi vincerà?
Chi prenderà il sopravvento?
… in fondo la partita della vita si gioca tutta all’interno dei nostri processi mentali…
è una partita difficile, una partita inconscia che si gioca magari nel terreno mentale della persona tutta d’un pezzo, in una di quelle persone magari che non ti aspetteresti mai, in una di quelle persone che il senso comune definirebbe: la persona inquadrata.
Eppure anche questa tipologia di persone può vivere dentro di sé questo inconscio conflitto fatto di pensieri ed emozioni contrastanti.
Che cosa fare quindi?
Censurarle, soppiantarle oppure assecondare le istanze più profonde che premono per un loro soddisfacimento?..
è il conflitto tipico per eccellenza che riguarda la specie umana.
L’essere umano è soggetto a queste dinamiche ma alla fine sta a lui decidere responsabilmente di assumere un atteggiamento e di prendere una posizione nei confronti di questi conflitti interni.
Non esiste una risposta giusta o sbagliata, ognuno fa le sue scelte, ognuno decide in base a quello che sente più forte…
esiste il libero arbitrio in fondo.
Una cosa è certa…non giudichiamoci!
una di queste dinamiche prima o poi prenderà il sopravvento e l’altra soccomberà.
È solo questione di tempo: la partita all’interno della nostra mente dovrà decretare un vincitore.
Alla prossima partita l’altra parte farà di tutto per riprendersi la rivincita.
Dott. Roberto Re
Psicologo Clinico
Esperto in Ipnoterapia, Auricoloterapia e Psicosomatica